Successione Carbonifera superiore del Monte Auernig
ZurückLa parete rocciosa del Monte Auernig è stata interessata da un franamento staccatosi dal versante meridionale dopo il ritiro dei ghiacci würmiani, completato circa 18000 anni fa. La parete rocciosa da cui si sono staccati i massi è caratterizzata da una successione di bancate stratificate di spessore variabile, fino a 15 m.
Osservare i massi franati permette di ottenere informazioni sulle bancate più resistenti e perciò più sporgenti del profilo del rilievo. Vi sono due tipi di roccia: conglomerati quarzosi e calcari ad alghe.
I primi si sono accumulati, dopo il trasporto di fiumi e torrenti, in ambienti deltizi e fluviodeltizi, circa 300 milioni di anni fa. Si trovavano al margine delle aree emerse, affacciate a Sud-Est su un ampio golfo marino, la cui linea di costa, durante il Carbonifero, si spostava spesso in conseguenza dei mutamenti climatici, che influenzavano il livello dei mari. La colona di sedimenti stratificati del Monte Auernig, dove ogni bancata è leggermente più recente di quella sottostante, racconta fedelmente i cambiamenti del territorio nel tempo, a seconda delle oscillazioni del livello marino.
Nei blocchi franati è possibile osservare anche le bancate calcaree ad alghe, intere o a frammenti. Si tratta per lo più di alghe “a foglia di lattuga” (Eugonophyllum).
Lungo il sentiero che corre seguendo la cresta è possibile osservare una bancata calcarea leggermente differente dalle altre: pur non superando il metro di spessore, è l’unica, di tutte quelle che formano il Monte Auernig, ad essere formata esclusivamente da gusci di fusuline, lunghi fino a 1 cm. Un’infinità di individui di un’intera comunità estintasi contemporaneamente è stata radunata dal moto ondoso a formare una barriera subacquea alla profondità di pochi metri.
Casera Auernig, infine, offre la possibilità di osservare gli aspetti morfologici legati agli altri geositi dell’area ( Formazione di Carnizza e Flore e faune carbonifere del Monte Corona ).
Come arrivare
Da Pontebba si sale in automobile fino al Passo Pramollo. Si lascia quindi l’auto nei pressi dell’albergo “Gallo Forcello”, dal retro del quale parte la mulattiera, percorribile a piedi, che in circa 20 minuti conduce alle base della parete del monte Auernig, in corrispondenza dell’omonima casera.