Brachiopodi
BackCaratteristiche morfologiche
I Brachiopodi sono organismi filtratori esclusivamente marini con conchiglie bivalvi: una ventrale (umbonale o peduncolare) più grande e una dorsale (o branchiale) più piccola. La valva ventrale presenta un foro dal quale esce un peduncolo utilizzato per ancorare l’animale al fondale. Benché a prima vista possano assomigliare ai più noti Bivalvi (vongole, cozze, ecc.) in realtà sono molto diversi da questi, sia per le caratteristiche del corpo molle che per la presenza di valve asimmetriche e con diverse modalità di chiusura e apertura.
Comuni nelle rocce derivate da sedimenti fini di origine marina depositati in Carnia durante il Carbonifero superiore sono i brachiopodi productacei che comparvero nel Devoniano inferiore e si estinsero nel Permiano superiore. La loro conchiglia si presenta in genere concavo-convessa con un’ornamentazione costituita da fitte e sottili coste radiali e da rughe concentriche, in alcuni generi può raggiungere grandi dimensioni.
Distribuzione cronologica
I resti fossili più antichi sono stati trovati in rocce del Cambriano inferiore. Furono molto diffusi e diversificati durante il Paleozoico e non si ripresero dopo la grande estinzione del Permiano, infatti nel Mesozoico divennero meno comuni. Sebbene ancora esistenti sono piuttosto rari e poco differenziati e ampiamente sostituiti nelle loro nicchie ecologiche dai bivalvi.
Rappresentano nelle rocce marine paleozoiche della Carnia il gruppo di organismi più comuni; si trovano infatti principalmente nei depositi dell’Ordoviciano, Siluriano, Devoniano, Carbonifero e Permiano.
Distribuzione nell’area del Geoparco:
Fossili di brachiopodi sono stati rinvenuti in diverse aree della Catena Carnica principale, sia lungo il versante italiano che austriaco.
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PER FARSI UN’IDEA…
Alcuni tra i più significativi fossili di brachipodi dell’area del Geoparco