Briozoi
IndietroCaratteristiche morfologiche
Organismi coloniali quasi esclusivamente marini.
I singoli individui, detti zoeci, sono animali di piccole dimensioni (1/2 mm circa) a forma di polipo con dieci tentacoli ciliati retrattili utilizzati per trattenere i microorganismi e le particelle organiche di cui si nutre; presenta una bocca, un intestino a forma di U e un ano. L’animale secerne una delicata impalcatura per lo più di composizione calcare o chitinosa, detta zoario, all’interno della quale vive. Le colonie possono essere incrostanti, massicce, ramificate o a forma di rete.
Distribuzione cronologica
Probabilmente già presenti nel Cambriano, nel Paleozoico superiore ebbero una certa importanza dando origine anche a piccole scogliere organogene, da non confondere con le barriere coralline.
Ancora oggi esistenti i briozoi hanno colonizzato i mari a tutte le latitudini.
Distribuzione nell’area del Geoparco:
Sono stati rinvenuti in diverse aree della Catena Carnica principale, sia lungo il versante italiano che austriaco, nei depositi di mare basso dell’Ordoviciano superiore e del Carbonifero superiore, spesso associati a brachiopodi e cistoidi.
Sono particolarmente diffusi nell’area di Casera Valbertad e Cason di Lanza (Paularo) e rifugio Nordio (Malborghetto-Val Bruna).
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PER FARSI UN’IDEA…
Alcuni tra i più significativi fossili di briozoi dell’area del Geoparco