Esposizione Naturalistica “Preone 200 Milioni di Anni” – Preone
IndietroL’area di Preone è nota innanzitutto come il sito paleontologico in cui sono stati ritrovati i resti fossili di Preondactylus buffarinii, specie di rettile volante (pterosauro) tra le più antiche del mondo.
L’esposizione “Preone – 200 milioni di anni” è dedicata quindi innanzitutto al prezioso sito fossilifero, oltre che all’illustrazione degli aspetti geomorfologici e naturalistici dell’area delle Prealpi Carniche.
Il percorso è suddiviso in due sale. La sala della geologia presenta la storia geologica dell’area nel Triassico, in particolare durante il Norico-Retico (tra i 215 e i 200 milioni di anni fa). I pannelli esplicativi, in italiano, inglese e tedesco, descrivono i fossili ritrovati nei siti della zona, alcuni dei quali hanno posto Preone al centro dell’interesse di paleontologi di tutto il mondo: il Preondactylus buffarinii, appunto, ma anche il Megalancosaurus preonensis, piccolo rettile arboricolo, e pesci predatori come la Birgeria, il Sargodon e il Saurichtys.
La sala dedicata agli aspetti naturalistici delle Prealpi Carniche illustra il territorio, anche attraverso un plastico in scala, e le sue caratteristiche geografiche e climatiche, importanti fattori che condizionano la biodiversità locale. Pannelli esplicativi illustrano i rapporti ecologici tra animali e ambiente, altri descrivono la distribuzione altitudinale della vegetazione evidenziando la connessione tra ambiente fisico e flora, altri ancora sono dedicati al ritorno dei grandi predatori come il lupo, la lince e l’orso, sottolineando l’influenza delle attività antropiche sullo sviluppo degli ecosistemi. Arricchiscono il percorso alcuni diorami che ripropongono gli ambienti di faggeta e querceta, con i relativi tipici elementi della fauna.