Il territorio del Geoparco: l’Orogenesi Alpina e il modellamento del territorio
Il paesaggio che ci circonda è il risultato di una serie di fenomeni che hanno agito e agiscono nel tempo modellandolo, e che possono essere raggruppati in processi endogeni, ossia causati da eventi tettonici, sismici, vulcanici, e processi esogeni che avvengono in superficie, legati all’azione dell’atmosfera, dell’idrosfera e della biosfera.
Il Geoparco delle Alpi Carniche si colloca nel settore orientale delle Alpi. Questa catena montuosa è il risultato del processo endogeno noto come Orogenesi Alpina, cioè lo scontro, cominciato circa 40 milioni di anni fa e tutt’oggi in corso, tra la placca Africana e la placca Europea. Le rocce coinvolte, formatesi anche centinaia di milioni di anni prima in ambienti totalmente diversi, sono state sollevate e dislocate nella loro posizione attuale e, contestualmente all’innalzamento, è iniziato il loro modellamento.
Ai fenomeni di sollevamento legati all’Orogenesi Alpina sono legati i processi esogeni di erosione, trasporto e sedimentazione che hanno portano alla disgregazione delle rocce e alla demolizione dei rilievi; i materiali erosi, per azione della forza di gravità, sono stati trasportati da luoghi più elevati a luoghi meno elevati ed infine depositati. Si sono create così forme di erosione (circhi glaciali, valli a “U”, forre…), forme di accumulo (morene deposte, terrazzi fluviali, coni detritici), forme di erosione scavate su forme di accumulo (le piramidi di terra, terrazzi fluviali, …) e forme di accumulo provvisorio durante le fasi di trasporto.
L’efficacia dei processi di erosione ad opera degli agenti morfogenetici, in particolare le acque libere e incanalate e i ghiacciai, hanno agito in modo diverso su substrati diversi; ad esempio nelle rocce più compatte hanno dato luogo a forme più aspre, nelle rocce più tenere a forme più morbide. Particolarmente evidenti nell’area del Geoparco sono le morfologie connesse all’azione dei ghiacciai del Quaternario, all’azione delle acque correnti e all’evoluzione dinamica dei versanti. Dove il substrato è costituito da rocce calcaree o evaporitiche sono inoltre presenti morfologie carsiche.
Molti di questi processi sono inarrestabili, quindi anche il paesaggio è in continua evoluzione. Nei luoghi in cui prevalgono i fenomeni di erosione le nuove forme tendono a modificare e cancellare le forme preesistenti, mentre nei luoghi in cui prevalgono i fenomeni di accumulo i nuovi depositi tendono a seppellire le forme e i depositi preesistenti.