PESCI

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Caratteristiche

I Pesci sono vertebrati esclusivamente acquatici e hanno in comune il possesso di pinne, diversamente dai Tetrapodi che hanno quattro arti. In genere i pesci evoluti hanno due pinne pettorali e due pelviche (pinne pari), una o due dorsali, una anale e una caudale; respirano l’ossigeno disciolto nell’acqua con le branchie (solo i Sarcotterigi hanno anche i polmoni).
I Pesci si dividono in cinque classi: Agnati, Acantodi, Placodermi, Condritti (o pesci cartilaginei) e Osteitti (o pesci ossei).
Solo Condritti (squali, “razze”, ecc.), Osteitti (trota, pesce spada, anguilla, orata, sardina ecc.) e pochi Agnati (lamprede) sono ancora viventi. Gli Osteitti costituiscono la maggior parte dei pesci attuali.

Distribuzione cronologica

L’immagine mostra la distribuzione nel tempo dei diversi gruppi di vertebrati: la larghezza dei diversi campi è proporzionale al numero di famiglie o generi presenti.
I primi pesci, gli Agnati, comparvero nel Cambriano, gli altri gruppi tra il Siluriano e il Devoniano. I pesci Acantodi e Placodermi si sono estinti lasciando spazio all’evoluzione e ampia diffusione degli Osteitti e dei Condritti e a pochissimi rappresentanti degli Agnati.

Dove si trovano nell’area del Geoparco
Nell’area del Geoparco i più antichi resti di pesci risalgono a 450 milioni di anni fa. Si tratta di minuscoli apparati boccali di pesci agnati chiamati conodonti, oggi estinti, caratterizzati dall’assenza di mandibole e mascelle.
Degni di nota sono i resti fossili di pesci ossei rinvenuti negli affioramenti triassici. Particolarmente ricche di esemplari sono le faune delle dolomie scure del Norico (Triassico superiore) che affiorano da Villa Santina a Forni di Sopra con maggior ricchezza di esemplari lungo il Rio Seazza e Rio Forchiar (Preone) e nell’area di Caprizzi (Ampezzo).

Vedi anche:
Geosito di Preone